Shabbàt

Il giorno che dà senso a tutti gli altri

Rabbinato centrale Milano
SH-Parashòt

Acharè Mot-Kedoshìm 5770

“Non dovrete comportarvi seguendo le usanze della terra d’Egitto in cui avete abitato, non dovrete agire secondo le usanze della terra di Canàan…” (Vayikrà 18, 3) Ha detto a proposito di questo verso il grande Admor, Rabbì Yehudà Leib di Gur, conosciuto come Sefat Emet: per ciò che riguarda questo verso la Torà non intende quei comportamenti illeciti ed immorali che erano in uso presso le popolazioni d’Egitto e di Canàan e che sono stai già vietati al popolo d’Israele. Bensì  in questo verso la Torà vuole avvisare ogni uomo d’Israele anche per quei comportamenti che possono essere permessi. Perché i figli d’Abramo d’Isacco e di Giacobbe devono essere molto attenti a non imitare gli egiziani ed i cananei nelle loro abitudini quotidiane e nella loro vita. La Torà intende appunto non imitarli nel loro modo di mangiare, di bere e nel loro comportamento.

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