Uno shabbat alla corte d’Egitto (Miketz 5772)
Jonathan Pacifici – www.torah.it
“E fu, al termine di due anni esatti, ed il Faraone sogna, ed ecco che stava presso il Nilo.” (Genesi XLI, 1)
Tra la Parashà di Vajeshev e la Parashà di Miketz c’è un buco di due anni esatti. Negli ultimi versi letti la scorsa settimana Josef interpreta i sogni dei Ministri del Faraone e chiede al Capo- Coppiere di ricordarlo, di aiutarlo ad uscire di prigione. Il Ministro invece lo dimentica, passano due anni, e Josef esce di prigione per interpretare questa volta i sogni del Faraone.
Il Midrash in Bereshit Rabbà (89,3) insegna che Josef resta altri due anni in prigione per aver usato due volte il termine ‘ricordami.’ Josef è in qualche modo punito per essersi affidato al Ministro mentre avrebbe dovuto fidare nel Signore. Leggi tutto ›