Shabbàt

Il giorno che dà senso a tutti gli altri

Rabbinato centrale Milano

Video

Vayishlàch 5744

Rav U. Piperno

Elishà Ben Avuyà, il rabbino che profanava lo shabbàt

Herbie Hancock – Kiddush

Il mostro sacro del jazz interpreta la benedizione sul vino che si recita il venerdì sera.

Shalom Aleichem

Il grande jazzista Avishai Coen si cimenta con la tradizione ebraica nella canzone cantata prima della benedizione del vino il venerdì sera.

Pace a voi, o angeli del servizio divino, messaggeri dell’Altissimo, del re dei re, il santo benedetto Egli sia.

La vostra venuta sia in pace, messaggeri di pace, messaggeri dell’Altissimo, del re dei re, il santo benedetto Egli sia.

Beneditemi in pace, angeli di pace, messaggeri dell’Altissimo, del re dei re, il santo, Benedetto Egli sia.

La vostra uscita sia in pace, angeli di pace, messaggeri dell’Altissimo, del re dei re, il santo, Benedetto Egli sia.

Perché ai Suoi angeli ha ordinato di proteggerti per tutte le tue strade. L’Eterno protegga il tuo uscire e il tuo rientrare da ora, per sempre.

 

Naama Hacohen – Kabbalat Shabbat

Un’altra artista laica israeliana si confronta con i magici momenti dell’inizio dello shabbat in una canzone intimista e delicata.

http://naamahacohen.bandcamp.com/track/kabalat-shabat