Shabbàt

Il giorno che dà senso a tutti gli altri

Rabbinato centrale Milano
SH-Parashòt

Emòr 5771

“Conterete per voi stessi sette settimane che siano complete…” (Vayikrà 23, 15). Su questo verso Rabbì Yehudà Liva figlio di Rabbì Betzalèl, conosciuto come Maharal di Praga, dice: I figli d’Israele hanno ricevuto il comando di contare ogni anno 49 giorni, dal giorno in cui veniva offerto il manipolo d’orzo sino al giorno in cui è stata donata la Torà. Questo per insegnarci che nella vita quotidiana è necessario abbinare “la farina e la Torà” (con il termine farina i Maestri intendono il lavoro quotidiano e le necessità materiali e con il termine Torà s’intende l’osservanza dei precetti e lo studio della Torà. Questo concetto è stato espresso sinteticamente da Rabbì El’azàr ben Azarià (Avòt 3, 23). “Se non c’è farina non c’è Torà e se non c’è Torà non c’è farina”.

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