Shabbàt

Il giorno che dà senso a tutti gli altri

Rabbinato centrale Milano

Settimo

1. Introduzione

Tratto da “Le basi dell’ebraismo” – Morashà, 2013

Shabbat introduzione

זָכוֹר אֶת–יוֹם הַשַּׁבָּת לְקַדְּשׁוֹ. שֵׁשֶׁת יָמִים תַּעֲבֹד, וְעָשִׂיתָ כָּל–מְלַאכְתֶּךָ. וְיוֹם הַשְּׁבִיעִי––שַׁבָּת לַה’ אֱלֹקֶיךָ לֹא–תַעֲשֶׂה כָל–מְלָאכָה אַתָּה וּבִנְךָ וּבִתֶּךָ עַבְדְּךָ וַאֲמָתְךָ וּבְהֶמְתֶּךָ וְגֵרְךָ אֲשֶׁר בִּשְׁעָרֶיךָ. כִּי שֵׁשֶׁת–יָמִים עָשָׂה ה’ אֶת–הַשָּׁמַיִם וְאֶת–הָאָרֶץ אֶת–הַיָּם וְאֶת–כָּל–אֲשֶׁר–בָּם וַיָּנַח בַּיּוֹם הַשְּׁבִיעִי עַל–כֵּן בֵּרַךְ ה’ אֶת–יוֹם הַשַּׁבָּת וַיְקַדְּשֵׁהוּ.

«Ricorda il giorno dello shabbàt per santificarlo. Per sei giorni lavorerai e farai ogni tua opera e il settimo giorno è shabbàt per l’Eterno, tuo Dio. Non farai alcuna opera né tu, né tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva e il tuo bestiame, e lo straniero che si trova nelle tue città”. Poiché in sei giorni L’Eterno ha fatto il cielo e la terra ed il mare e tutto ciò che vi è in essi e si è riposato il settimo giorno; per questo l’Eterno ha benedetto il giorno dello shabbàt e lo ha santificato» (Shemòt 20, 7-10)

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