Shabbàt

Il giorno che dà senso a tutti gli altri

Rabbinato centrale Milano
SH-Parashòt

Vayeshev 5768

“Queste sono le generazioni di Ya’akòv: Yosèf…” (Bereshìt 37, 2). Lo tzaddìk di Rimnov sosteneva che un ebreo non deve mai accontentarsi del livello che ha raggiunto e arrestarsi su una determinata posizione, ma – al contrario – deve aspirare a elevarsi sempre di più sulla scala dei valori ebraici: essere cioè uno che è in continua progressione. Allora le parole della Torà “Èlle toledòt Ya’akòv Yosèf…”, invece che venire tradotte in senso letterale, si potrebbe tradurre: “Queste sono le azioni positive di Ya’akòv (cioè di un ebreo): Continui! Accresca!” (Il nome Yosèf deriva da una radice che significa aumentare, accrescere). Secondo lo tzaddìk di Memshinov le generazioni sono le azioni che si compiono: ciò che rimane di noi nel mondo sono i nostri figli e le nostre buone azioni.

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