Shabbàt

Il giorno che dà senso a tutti gli altri

Rabbinato centrale Milano
SH-Parashòt

Nassò 5766

“Ti benedica il Signore e ti custodisca; illumini il Sig
gnore il Suo volto su di te e ti abbia in grazia. Sollevi
il Signore il Suo volto verso di te e ti dia pace” (Bemidbàr
6, 24-26). Rabbenù Bechaiè ben Ashèr ci fornisce quest’appg
profondimento. Noi impariamo dal Trattato di Meghillà
cap 4° che nei giorni feriali di lunedì e di giovedì vanno alla
lettura del sèfer Torà 3 chiamati; nei giorni di Mo’èd salgong
no 5 chiamati; e di Shabbàt salgono a sèfer 7 chiamati. Ebbg
bene le tre frasi che compongono la Birkàt Kohanìm, fanno
riferimento a queste tre circostanze, in base al numero di
parole che ognuna di queste tre frasi contiene. La prima
frase, composta da 3 parole, fa riferimento al numero di
persone che devono salire al sèfer nei giorni feriali. La secg
conda frase, composta da 5 parole, fa riferimento alle salite
al sèfer di Mo’èd. L’ultima frase infine, contenente 7 parole,
fa riferimento ai chiamati a sèfer di Shabbàt.

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